“La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo”, Francesco Maccagno, classe IV B del Liceo Sportivo, prende a prestito una citazione di Malcom X per commentare la ripresa in grande stile di “AttivaMente”, il piano delle attività del Liceo Sportivo, che quest’anno, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, si presenta ricco di uscite didattiche e collaborazioni esterne, rinnovando il tradizionale legame con il territorio e con il mondo del lavoro.

Le classi III si sono cimentate con l’e-bike grazie alla preziosa collaborazione con i bikers Walter Dion, Massimo Giordano e Gianni Rigo, accompagnatore nonché noleggiatore di New Life; il biennio ha partecipato a un trekking cittadino alla scoperta dell’archeologia industriale, sotto la sapiente guida di Barbara Ravera del Cai Giovanile (si coglie l’occasione per ringraziare Buzzi Unicem, che ha permesso agli studenti di vivere questa esperienza) e le quarte hanno seguito un corso di atletica leggera in collaborazione con AccademiAtletica (doveroso, a tal proposito, un ringraziamento al prof. Maurizio Di Pietro e all’istruttore Marcello Tinelli per aver messo a disposizione dei giovani sportivi la loro professionalità).

Non sono mancati il kickboxing, la lotta, la ginnastica artistica (presso Asd Artistica Casale, di cui ringraziamo calorosamente le istruttrici Cristina Guarnieri e Daisy Roma), né la pallavolo, lo spor di squadra per eccellenza, con la partecipazione del tecnico Roberto Leporati. Grazie alla collaborazione con il Cai di La Spezia, le classi IV e V hanno vissuto un’intensa esperienza di Trekking en plein air al Parco Naturale delle Cinque Terre: l’attività, oltre ad assumere un importante valore sotto il profilo della preparazione atletica, è stata anche un’occasione per sensibilizzare al rispetto per la natura e per godere delle bellezze che essa ci offre.

Ultimo, ma non per importanza, lo sport inclusivo ha visto protagonista l’associazione Silvana Baj e gli alunni delle classi III, che hanno giocato un’entusiasmante partita di pallavolo e poi una di basket con i ragazzi disabili.

“Quest’ultima attività in particolare-commenta la prof. Susanna Guaschino-dimostra il valore formativo e pedagogico dello sport, che avvicina i nostri ragazzi alla complessità del mondo che saranno chiamati a vivere in qualità di cittadini e professionisti”.